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I bilingui vedono il mondo in modo diverso

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I bilingui vedono il mondo in modo diverso

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società - 15/03/11

Imparare una nuova lingua cambia letteralmente il modo in cui vediamo il mondo, secondo una nuova ricerca. I parlanti bilingui pensano in modo diverso dai monoglotti.

E non c'è nemmeno bisogno di essere fluenti per ottenere l'effetto: è l'uso della lingua, non il livello di conoscenza, a fare la differenza.

Lo studio ha seguito parlanti giapponesi e inglesi focalizzandosi su uso e conoscenza delle lingue e tempo di permanenza nel paese ospite, confrontando il tutto con il modo in cui i soggetti vedevano il colore blu.

La percezione dei colori è un modo ideale di testare i concetti bilingui, perché lingue differenti stabiliscono confini molto diversi fra i vari colori dello spettro.

In giapponese, ad esempio, esistono termini accessori per il celeste (mizuiro) e il blu (ao) che non si trovano in inglese.

La ricerca esistente aveva già rilevato che le persone hanno più probabilità di classificare due colori come più simili se appartengono alla stessa categoria linguistica.

"Abbiamo trovato che le persone che parlano solo giapponese distinguono di più il celeste dal blu rispetto ai parlanti inglesi" dice l'autore. "Invece, il modo in cui i bilingui anglo-giapponesi rappresentano i due colori dipende da quale lingua si usa con più frequenza."

La maggior parte delle persone tende apparentemente a focalizzarsi sullo svolgimento di attività come ordinare del cibo o usare l'autobus, imparando una nuova lingua, ma la ricerca in questione mostra che altre cose accadono sotto la superficie.

"Insieme al vocabolario e alla grammatica si apprende un modo interamente nuovo di guardare al mondo. Vi è un'inestricabile legame fra lingua, cultura e cognizione."

Imparare una nuova lingua dà all'uomo d'affari una percezione nuova e unica delle persone appartenenti all'altra cultura. In Europa le relazioni potrebbero migliorare molto se ognuno si prendesse la briga d'imparare qualche altra lingua oltre al solito inglese come lingua franca.

Bibliografia:

P. Athanasopoulos, L. Damjanovic, A. Krajciova, M. Sasaki. 2010. Representation of colour concepts in bilingual cognition: The case of Japanese blues. Bilingualism: Language and Cognition.
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