alimentazione - 09/01/11

Un nuovo studio scopre che le donne anoressiche hanno più probabilità di andare incontro a gravidanze indesiderate e aborti volontari o terapeutici rispetto alle donne non anoressiche.

Ciò potrebbe essere provocato dalla convinzione erronea dell'anoressica di non poter restare incinta, per non avere il ciclo o per averlo irregolare.

Dice però l'autrice leader dello studio: "L'anoressia non è un buon contraccettivo. Solo perché non si ha il ciclo non significa che non si possa restare incinta".

Medici, psicologi e altri operatori sanitari devono tenerne conto quando trattano donne e ragazze adolescenti in particolar modo. "Devono parlar loro di sessualità e contraccezione tanto chiaramente quanto alle donne non anoressiche".

Allo stesso modo, chi si prende cura della donna in gravidanza deve sapere se ha un disturbo dell'alimentazione allo scopo di fornire l'assistenza appropriata. "Uno screening sui disturbi alimentari durante le visite prenatali sarebbe un eccellente primo passo".

Lo studio ha analizzato i dati di 62.060 donne, delle quali 62 affette da anoressia. Le differenze sono state sorprendenti. L'età media delle madri al momento del parto era di 26.2 anni per le anoressiche, contro i 29.9 anni delle donne senza disturbi alimentari. Il 50% delle donne anoressiche ha riferito una gravidanza indesiderata, contro solo il 18.9% delle non anoressiche. Il 24.2% delle anoressiche ha riferito passati aborti volontari o terapeutici in passato, mentre per le non anoressiche sono state solo il 14.6%.

Bibliografia:

C. M. Bulik, E. R. Hoffman, A. Von Holle, L. Torgersen, C. Stoltenberg, T. Reichborn-Kjennerud. 2010. Unplanned Pregnancy in Women With Anorexia Nervosa. Obstetrics & Gynecology._