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La cultura è importante nel rischio suicidio |
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Le donne e le ragazze americane pensano e attuano comportamenti suicidari più frequentemente di uomini e ragazzi, ma ne muoiono di meno. Tale apparente paradosso è legato a norme culturali di differenze di genere, riguardo al suicidio.
In qualunque luogo, il comportamento suicidario è regolato da un copione culturale. Uomini e donne adottano questo comportamento autodistruttivo in base a ciò che si attendono dalla loro cultura di riferimento.
Pur essendo comune, specialmente nei paesi industrializzati, il paradosso di genere del comportamento suicidario non è universale. In Cina, ad esempio, le donne muoiono di suicidio più degli uomini. In Finlandia e in Irlanda, uomini e donne hanno invece un tasso simile di tentativi di suicidio e di relativa mortalità.
In alcune culture, come Stati Uniti e Canada, il suicidio è considerato un comportamento da uomini, poco naturale per le donne. In questi paesi lo stereotipo dominante è che il suicidio riuscito è la maniera maschile di suicidarsi. Una donna che si uccide, in tali paesi è considerata più deviante, rispetto a un uomo. Di contro, in altre culture, suicidarsi è considerata una cosa da donne, ed è più comune assistere a tentativi riusciti da parte di donne. Ad esempio, nella tribù Aguaruna del Perù il suicidio è visto come una conseguenza dell'incapacità della donna a regolare le
emozioni forti.
Di conseguenza, di questa variabilità culturale si dovrebbe tener conto nei programmi di prevenzione, che dovrebbero essere messi a punto localmente, nella cultura di riferimento.
Bibliografia:
S. S. Canetto. 2010. American Psychological Association. Culture matters in suicidal behavior patterns and prevention, psychologist says._