Lo scrisse una volta lo psicologo dello sviluppo David Elkind. A prima vista può lasciare perplessi, perché è un'affermazione netta, che non sembra lasciare molto spazio a compromessi.
I giovani di sesso maschile stanno maturando fisicamente più presto che in passato. L'età della maturità sessuale è diminuita stabilmente di 2.5 mesi ogni decennio fin dalla seconda metà del 1700.
Proprio quando i ragazzi affrontano l'intensificarsi della pressione dei compagni verso la trasgressione, alcune aree del cervello si sviluppano in modo tale da accrescere la capacità di resistere ai comportamenti pericolosi.
La sonnolenza mattutina dei teenager è spesso causata da un orologio biologico fuori fase, una condizione nota come sindrome della fase del sonno ritardata. Gli scienziati hanno scoperto nel 2006 che l'esposizione controllata alla luce blu (evitandola nelle prime due ore dopo il risveglio e dopo prendendosene una buona dose) può aiutare a resettare il ciclo del sonno. In tal modo l'adolescente sente bisogno di dormire prima la sera e si sente più sveglio la mattina.
La quantità di tempo che i genitori passano parlando di numeri ha un impatto molto maggiore di quanto si pensasse sul modo in cui i bambini imparano la matematica.
Imparare ad avere un hobby o un'altra attività complessa durante l'infanzia, con l'assistenza di un genitore o un parente, può contrastare l'insorgenza dei disturbi della personalità più avanti con gli anni, secondo uno studio recente.
Mentre i vari governi spendono milioni in programmi preventivi ed educativi per persuadere i ragazzi a non fumare, bere e usare droghe, uno psicologo della Temple University suggerisce che i comportamenti a rischio o pericolosi in adolescenza dipenderebbero dal modo in cui il cervello funziona, e che pertanto la sola prevenzione sarebbe inefficace.
La prevalenza di contenuti a sfondo sessuale nei media ha portato molti ricercatori a studiare i loro effetti sugli adolescenti. Vari studi pubblicati in precedenza ritenevano di aver trovato un legame fra l'esposizione al sesso nei media ed età delle prime esperienze sessuali. Ma un nuovo studio mette in discussione questi risultati.
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